Il giorno 8 agosto si celebra la “Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” istituita con Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 1° Dicembre 2001, in occasione della ricorrenza della tragedia di Marcinelle in Belgio nel 1956, si verificò un terribile incendio dove persero la vita nella miniera di Bois du Cazier 262 lavoratori di cui 136 emigrati italiani.

L’incendio scoppiò a causa di un incidente con l’ascensore che urtò contro una trave d’acciaio, tranciando un cavo dell’alta tensione, una conduttura dell’olio e un tubo dell’aria compressa. Le scintille generate dal corto circuito incendiarono l’olio e le strutture in legno, diffondendo rapidamente il fuoco e il fumo nei cunicoli della miniera. I minatori, intrappolati a centinaia di metri di profondità, morirono per le ustioni, il fumo e i gas tossici. 

L’incidente mise in luce le condizioni di lavoro precarie e i rischi a cui erano esposti i minatori, in particolare gli immigrati, spesso sfruttati e discriminati. La tragedia di Marcinelle ha portato a una maggiore attenzione alla sicurezza sul lavoro e alle condizioni degli immigrati, e la miniera è oggi un sito storico e memoriale, Patrimonio UNESCO. 

La commemorazione delle vittime di incidenti sul lavoro ripropone la rilevanza del lavoro come motore indispensabile della società e della vita di ciascun individuo.

La “Giornata del Sacrificio del Lavoro Italiano nel Mondo” è l’occasione per ricordare tutti i connazionali caduti sul lavoro in patria e all’estero ed è un momento di riflessione sulla necessità di garantire la tutela, la sicurezza e il rispetto per tutti i lavoratori.